Fili d’erba piegati dal vento,
la grazia con cui ogni granello
di sabbia si sposta qualche metro più in là.
L’amore dato e ricevuto,
I gesti, l’affetto, una mano calda.
Gli amici, le giornate insieme.
Siamo questa roba qui noi.
Lo sento dentro.
Un perpetuo ondeggiare
di riflessi, sapori, profumi.
E questa volta non voglio tornare però.
Mi fermerò qui. Lascerò cadere
i contratti la posta le aspettative.
Troppo a lungo ho immaginato
di essere qualcuno, di avere un nome.
Mi unirò al coro,
di suoni e visioni,
che chi passerà di qui
sentirà sulla pelle.