Casa
Dalle siepi, dai vicoli e dai portoni,
mi sorridono occhi familiari.
Della memoria passata e futura
si riempie il tepore che mi avvolge.
Correndo libero, nella foschia di ottobre,
mi sono ricordato di casa mia.
La terra ricca e umile sotto i piedi,
il cielo infinito sopra la testa.